Tribunali e amministrazione della giustizia, Pellegrino: «A lavoro affinché non ci siano cittadini di serie A e cittadini di serie B»

In questi anni l’On. Stefano Pellegrino, deputato regionale di Forza Italia, presidente della Commissione Affari Istituzionali all’Ars, anche in virtù della sua professione di avvocato, che esercita da oltre quarant’anni, si è sempre battuto in nome di una giustizia che non sia di serie A e di serie B.

«Continuerò sulla strada intrapresa in questa legislatura per dare risposte concrete ai cittadini, affinché la giustizia possa essere “a portata di tutti” – ha dichiarato l’On. Stefano Pellegrino – Voglio infatti ricordare un importante traguardo raggiunto in Commissione Affari Istituzionali, su mia proposta, nel 2020: abbiamo approvato una legge voto, che ha ricevuto anche l’ok dal Parlamento siciliano, in cui si impegna il Governo nazionale a ripristinare tre tribunali soppressi, di Nicosia, Mistretta e Modica, e a rivedere le competenze territoriali degli Uffici Giudiziari della Sicilia, che hanno generato non poche criticità nelle circoscrizioni dei Tribunali di Marsala e di Sciacca. Penso ad esempio ai disagi costretti a subire non solo dagli addetti ai lavori, avvocati, consulenti e periti, operatori giudiziari e forze dell’ordine, ma anche dai cittadini dei comuni di Santa Ninfa, Salaparuta, Poggioreale, Partanna e Gibellina, che devono percorrere chilometri per raggiungere la sede del tribunale di Sciacca. Spetterà ora al Parlamento nazionale dare seguito a quanto approvato in Assemblea. Il mio impegno a sostegno dei cittadini, per garantire una giustizia che sia senza alcuna distinzione, sarà prioritario anche in futuro».

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L’agricoltura è tra i settori più importanti della nostra economia, ma sconta una crisi perenne, che solo interventi concreti possono ridurre. In provincia di Trapani, in particolare, è quello vitivinicolo il ramo dell’agricoltura su cui c’è più sensibilità. Il mio impegno è e sarà costante in favore delle aziende agricole siciliane, per superare le enormi difficoltà economiche legate all’aumento dei costi di produzione. Inoltre, fondamentale è la promozione della tradizione agricola del territorio trapanese per valorizzare la sua storia.

Da assiduo frequentatore delle Egadi, e da grande estimatore di tutte le piccole isole della Sicilia, con onore e particolare impegno mi farò da tramite tra le Istituzioni regionali e la popolazione isolana, interfacciandomi con i sindaci dei rispettivi territori, spesso soli nel portare avanti le battaglie, ormai antiche, legate ai trasporti e al miglioramento della qualità dei servizi resi ai cittadini penalizzati soprattutto nel periodo invernale.

Dobbiamo dare ai giovani spazio e valore nelle imprese, nelle università, nel sistema della ricerca e nelle istituzioni. Per far sì che i giovani siciliani non lascino il territorio e per attrarre talenti e competenze. Credo in un progetto per combattere la dispersione scolastica, le devianze, i fenomeni di bullismo e per garantire supporto psico-pedagogico nelle scuole. Poi occorre garantire la massima stabilità al Polo Universitario di Trapani, scongiurando i periodici rischi di chiusura cui tutti abbiamo assistito e favorire la nascita di nuovi corsi di studio nel nostro territorio, legati ai beni culturali, alle specializzazioni turistiche e al settore enogastronomico e tecnico professioni che possa favorire la specializzazione di chi non intende seguire gli studi universitari classici.

Diversità, equità e inclusione sociale sono i cardini di una società civile che possa essere tanto forte da contrastare, su tutto il territorio, disuguaglianze e discriminazioni in ogni loro declinazione, soprattutto tramite formazione e informazione. È nelle nostre scuole, prima che altrove, che deve affermarsi questa visione come vero progetto educativo per garantire coerenza e accessibilità a tutti e potenziando i servizi sin dalla scuola primaria ai bambini, talvolta anche con disabilità complesse.

Al nostro territorio occorre, in termini di servizi di qualità, una rete di collegamenti efficiente tra gli stessi centri della provincia e tra i centri, Marsala in particolare, e gli scali aeroportuali. Importante è programmare manutenzioni e adeguamento di strade, ferrovie e porti, con priorità alle “infrastrutture critiche”. Fondamentale è potenziare i servizi pubblici, che sono assolutamente carenti.

Le potenzialità del nostro territorio non vanno disperse: turismo e cultura, in Sicilia, in provincia di Trapani, vanno dotati di un piano strategico virtuoso e sostenibile. Migliorare i collegamenti, riqualificare le aree archeologiche urbane, promuovere la sinergia tra aree archeologiche della provincia (Marsala con Segesta, Selinunte, Mazara del Vallo), valorizzare i siti di interesse paesaggistico, sostenere festival e reti culturali, rafforzare il legame tra agricoltura e cultura per attrarre finanziamenti privati e pubblici.