Sinergia tra turismo e agricoltura. Un modello di sviluppo per Marsala e la provincia di Trapani

Non si può pensare al turismo, in Sicilia, in provincia di Trapani, senza pensare all’agricoltura.

I due settori, e le filiere, devono camminare insieme.
Un’idea chiara, semplice, di sviluppo dei sue settori trainanti dell’economia del territorio. La sostiene Stefano Pellegrino, deputato regionale all’Ars, che da marsalese sa bene quanto turismo, e vino in particolare, debbano ancora di più trovare sinergia.

“Per il turismo la situazione era molto grave. C’era una protesta costante degli operatori turistici e ci siamo attivati perchè ci potesse essere un sostegno concreto per loro. Il turismo, insieme all’agricoltura, è il settore trainante della nostra economia. Per questo è necessario l’impiego di tutta la filiera” dichiara il deputato regionale di Forza Italia.


“Allora ben vengano le cantine aperte, ma non solo nel periodo estivo. Serve destagionalizzare, aprire le porte tutto l’anno. Bisogna puntare su ciò che rappresenta il nostro territorio, cioè unire il turismo e l’enologia. Fare dell’agricoltura non solo un fatto produttivo ma anche turistico. Molte aziende lo stanno già facendo, ma non si può aspettare il sostegno dell’Europa, del Governo italiano o di quello regionale” aggiunge Pellegrino.
Insomma quello che immagina Pellegrino è un modello di turismo che entri in sinergia concreta con il mondo dell’agricoltura e in particolare del vino. “Un modello che potrà permettere quello sviluppo economico per evitare che le nostre città si svuotino, che sempre più giovani vadano via. Agricoltura e turismo devono camminare insieme” conclude il deputato regionale Stefano Pellegrino.

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L’agricoltura è tra i settori più importanti della nostra economia, ma sconta una crisi perenne, che solo interventi concreti possono ridurre. In provincia di Trapani, in particolare, è quello vitivinicolo il ramo dell’agricoltura su cui c’è più sensibilità. Il mio impegno è e sarà costante in favore delle aziende agricole siciliane, per superare le enormi difficoltà economiche legate all’aumento dei costi di produzione. Inoltre, fondamentale è la promozione della tradizione agricola del territorio trapanese per valorizzare la sua storia.

Da assiduo frequentatore delle Egadi, e da grande estimatore di tutte le piccole isole della Sicilia, con onore e particolare impegno mi farò da tramite tra le Istituzioni regionali e la popolazione isolana, interfacciandomi con i sindaci dei rispettivi territori, spesso soli nel portare avanti le battaglie, ormai antiche, legate ai trasporti e al miglioramento della qualità dei servizi resi ai cittadini penalizzati soprattutto nel periodo invernale.

Dobbiamo dare ai giovani spazio e valore nelle imprese, nelle università, nel sistema della ricerca e nelle istituzioni. Per far sì che i giovani siciliani non lascino il territorio e per attrarre talenti e competenze. Credo in un progetto per combattere la dispersione scolastica, le devianze, i fenomeni di bullismo e per garantire supporto psico-pedagogico nelle scuole. Poi occorre garantire la massima stabilità al Polo Universitario di Trapani, scongiurando i periodici rischi di chiusura cui tutti abbiamo assistito e favorire la nascita di nuovi corsi di studio nel nostro territorio, legati ai beni culturali, alle specializzazioni turistiche e al settore enogastronomico e tecnico professioni che possa favorire la specializzazione di chi non intende seguire gli studi universitari classici.

Diversità, equità e inclusione sociale sono i cardini di una società civile che possa essere tanto forte da contrastare, su tutto il territorio, disuguaglianze e discriminazioni in ogni loro declinazione, soprattutto tramite formazione e informazione. È nelle nostre scuole, prima che altrove, che deve affermarsi questa visione come vero progetto educativo per garantire coerenza e accessibilità a tutti e potenziando i servizi sin dalla scuola primaria ai bambini, talvolta anche con disabilità complesse.

Al nostro territorio occorre, in termini di servizi di qualità, una rete di collegamenti efficiente tra gli stessi centri della provincia e tra i centri, Marsala in particolare, e gli scali aeroportuali. Importante è programmare manutenzioni e adeguamento di strade, ferrovie e porti, con priorità alle “infrastrutture critiche”. Fondamentale è potenziare i servizi pubblici, che sono assolutamente carenti.

Le potenzialità del nostro territorio non vanno disperse: turismo e cultura, in Sicilia, in provincia di Trapani, vanno dotati di un piano strategico virtuoso e sostenibile. Migliorare i collegamenti, riqualificare le aree archeologiche urbane, promuovere la sinergia tra aree archeologiche della provincia (Marsala con Segesta, Selinunte, Mazara del Vallo), valorizzare i siti di interesse paesaggistico, sostenere festival e reti culturali, rafforzare il legame tra agricoltura e cultura per attrarre finanziamenti privati e pubblici.