Pellegrino: “I fondi per il Parco archeologico e le iniziative per Partanna e Misiliscemi”

“Bisogna investire sulla cultura e sul Parco archeologico di Marsala. Per questo nell’ultima manovra finanziaria approvata dall’Assemblea Regionale Siciliana è stata data copertura ad un mio emendamento che prevede quasi 100 mila euro per la valorizzazione del Parco. Somme che si aggiungono ad altri 100 mila euro che erano stati previsti per l’illuminazione del Parco”, così il deputato regionale marsalese, Stefano Pellegrino, ricandidato all’Ars alle prossime elezioni del 25 Settembre.

“Tutto ciò serve per la valorizzazione, per il rilancio turistico, economico e culturale di Marsala. Il nuovo direttore del Parco, Bernardo Agrò, ha già messo in campo iniziative vulcaniche, e saprà certamente gestire al meglio queste risorse” aggiunge il deputato di Forza Italia.

Ma sul Parco bisogna fare anche un lavoro a lungo termine, sostiene Pellegrino: “Dobbiamo pensare ad una riperimetrazione del Parco. Noi abbiamo la peculiarità della storia romana e dell’archeologia navale. Pensiamo alla nave romana, alla nave punica. Stesse peculiarità che troviamo nelle isole Egadi, a Marettimo in particolare. Bene, bisogna mettere in sinergia queste risorse pensando ad una riperimetrazione”.

L’interesse del deputato regionale marsalese nell’ultima finanziaria non si è concentrato solo su Marsala, ma su tutta la provincia. “Un esempio sono i fondi stanziati per la rassegna Artemusicultura di Partanna che aiuteranno la comunità belicina a far conoscere ancora di più le proprie tradizioni”.

Un aspetto importantissimo riguarda infine il nuovo Comune di Misiliscemi. “Finalmente si va al voto in una comunità che ha da sempre voluto la propria autonomia. E’ stato giusto rispettare la volontà popolare”, conclude il deputato Stefano Pellegrino.

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L’agricoltura è tra i settori più importanti della nostra economia, ma sconta una crisi perenne, che solo interventi concreti possono ridurre. In provincia di Trapani, in particolare, è quello vitivinicolo il ramo dell’agricoltura su cui c’è più sensibilità. Il mio impegno è e sarà costante in favore delle aziende agricole siciliane, per superare le enormi difficoltà economiche legate all’aumento dei costi di produzione. Inoltre, fondamentale è la promozione della tradizione agricola del territorio trapanese per valorizzare la sua storia.

Da assiduo frequentatore delle Egadi, e da grande estimatore di tutte le piccole isole della Sicilia, con onore e particolare impegno mi farò da tramite tra le Istituzioni regionali e la popolazione isolana, interfacciandomi con i sindaci dei rispettivi territori, spesso soli nel portare avanti le battaglie, ormai antiche, legate ai trasporti e al miglioramento della qualità dei servizi resi ai cittadini penalizzati soprattutto nel periodo invernale.

Dobbiamo dare ai giovani spazio e valore nelle imprese, nelle università, nel sistema della ricerca e nelle istituzioni. Per far sì che i giovani siciliani non lascino il territorio e per attrarre talenti e competenze. Credo in un progetto per combattere la dispersione scolastica, le devianze, i fenomeni di bullismo e per garantire supporto psico-pedagogico nelle scuole. Poi occorre garantire la massima stabilità al Polo Universitario di Trapani, scongiurando i periodici rischi di chiusura cui tutti abbiamo assistito e favorire la nascita di nuovi corsi di studio nel nostro territorio, legati ai beni culturali, alle specializzazioni turistiche e al settore enogastronomico e tecnico professioni che possa favorire la specializzazione di chi non intende seguire gli studi universitari classici.

Diversità, equità e inclusione sociale sono i cardini di una società civile che possa essere tanto forte da contrastare, su tutto il territorio, disuguaglianze e discriminazioni in ogni loro declinazione, soprattutto tramite formazione e informazione. È nelle nostre scuole, prima che altrove, che deve affermarsi questa visione come vero progetto educativo per garantire coerenza e accessibilità a tutti e potenziando i servizi sin dalla scuola primaria ai bambini, talvolta anche con disabilità complesse.

Al nostro territorio occorre, in termini di servizi di qualità, una rete di collegamenti efficiente tra gli stessi centri della provincia e tra i centri, Marsala in particolare, e gli scali aeroportuali. Importante è programmare manutenzioni e adeguamento di strade, ferrovie e porti, con priorità alle “infrastrutture critiche”. Fondamentale è potenziare i servizi pubblici, che sono assolutamente carenti.

Le potenzialità del nostro territorio non vanno disperse: turismo e cultura, in Sicilia, in provincia di Trapani, vanno dotati di un piano strategico virtuoso e sostenibile. Migliorare i collegamenti, riqualificare le aree archeologiche urbane, promuovere la sinergia tra aree archeologiche della provincia (Marsala con Segesta, Selinunte, Mazara del Vallo), valorizzare i siti di interesse paesaggistico, sostenere festival e reti culturali, rafforzare il legame tra agricoltura e cultura per attrarre finanziamenti privati e pubblici.