La ferrovia Trapani-Palermo via Milo. Un’opera attesa da anni, così siamo riusciti a finanziarla

E’ una vera odissea per i trapanesi raggiungere Palermo in treno. Da anni, infatti, il tratto ferroviario Trapani-Palermo via Milo è fuori uso. Qualche mese fa sono stati finalmente appaltati i lavori per il ripristino della linea ferroviaria. “Un fatto storico”, lo definisce Stefano Pellegrino, deputato regionale di Forza Italia, presidente della Commissione Affari Istituzionali all’Ars, che ha lavorato per il finanziamento dell’opera.
Il tratto di linea oggetto dell’appalto è lungo 47 km e attraversa i territori dei Comuni di Trapani, Paceco, Erice, Buseto Palizzolo, Castellammare del Golfo e Calatafimi/Segesta.
Oltre agli interventi di potenziamento della linea, è prevista anche la riqualificazione della fermata di Segesta Tempio (in prossimità dell’omonima Area Archeologica) e della stazione di Calatafimi, che saranno adeguate ai vigenti standard europei, garantendo un elevato comfort ai viaggiatori e l’accessibilità alle persone con disabilità e a ridotta mobilità, grazie alla realizzazione dei percorsi per non vedenti e alla collocazione di ascensori.

Lavori per circa 100 milioni di euro. “Siamo riusciti a trovare la soluzione finanziaria per poter appaltare i lavori. E’ un’opera fondamentale per le nostre attività, per l’economia, e soprattutto per i cittadini, che risparmieranno così molto tempo di viaggio”, dice il deputato regionale marsalese. E in effetti da Trapani a Palermo, in treno, oggi ci vogliono più di 4 ore. “Siamo riusciti finanziare l’opera, così ci sarà la possibilità per tutti di utilizzare i mezzi pubblici con sicurezza e anche per ridurre l’inquinamento ambientale. Sarà, così, garantito ai siciliani, e in particolare, ai residenti nei territori occidentali dell’Isola, un servizio più efficiente, che sostituirà gli imbarazzanti percorsi e i difficoltosi collegamenti su rotaia tra i due capoluoghi”, aggiunge Stefano Pellegrino, che ha lavorato assiduamente affinchè si riuscisse a finanziare l’opera.

Facebook
Twitter
LinkedIn

Leggi anche

L’agricoltura è tra i settori più importanti della nostra economia, ma sconta una crisi perenne, che solo interventi concreti possono ridurre. In provincia di Trapani, in particolare, è quello vitivinicolo il ramo dell’agricoltura su cui c’è più sensibilità. Il mio impegno è e sarà costante in favore delle aziende agricole siciliane, per superare le enormi difficoltà economiche legate all’aumento dei costi di produzione. Inoltre, fondamentale è la promozione della tradizione agricola del territorio trapanese per valorizzare la sua storia.

Da assiduo frequentatore delle Egadi, e da grande estimatore di tutte le piccole isole della Sicilia, con onore e particolare impegno mi farò da tramite tra le Istituzioni regionali e la popolazione isolana, interfacciandomi con i sindaci dei rispettivi territori, spesso soli nel portare avanti le battaglie, ormai antiche, legate ai trasporti e al miglioramento della qualità dei servizi resi ai cittadini penalizzati soprattutto nel periodo invernale.

Dobbiamo dare ai giovani spazio e valore nelle imprese, nelle università, nel sistema della ricerca e nelle istituzioni. Per far sì che i giovani siciliani non lascino il territorio e per attrarre talenti e competenze. Credo in un progetto per combattere la dispersione scolastica, le devianze, i fenomeni di bullismo e per garantire supporto psico-pedagogico nelle scuole. Poi occorre garantire la massima stabilità al Polo Universitario di Trapani, scongiurando i periodici rischi di chiusura cui tutti abbiamo assistito e favorire la nascita di nuovi corsi di studio nel nostro territorio, legati ai beni culturali, alle specializzazioni turistiche e al settore enogastronomico e tecnico professioni che possa favorire la specializzazione di chi non intende seguire gli studi universitari classici.

Diversità, equità e inclusione sociale sono i cardini di una società civile che possa essere tanto forte da contrastare, su tutto il territorio, disuguaglianze e discriminazioni in ogni loro declinazione, soprattutto tramite formazione e informazione. È nelle nostre scuole, prima che altrove, che deve affermarsi questa visione come vero progetto educativo per garantire coerenza e accessibilità a tutti e potenziando i servizi sin dalla scuola primaria ai bambini, talvolta anche con disabilità complesse.

Al nostro territorio occorre, in termini di servizi di qualità, una rete di collegamenti efficiente tra gli stessi centri della provincia e tra i centri, Marsala in particolare, e gli scali aeroportuali. Importante è programmare manutenzioni e adeguamento di strade, ferrovie e porti, con priorità alle “infrastrutture critiche”. Fondamentale è potenziare i servizi pubblici, che sono assolutamente carenti.

Le potenzialità del nostro territorio non vanno disperse: turismo e cultura, in Sicilia, in provincia di Trapani, vanno dotati di un piano strategico virtuoso e sostenibile. Migliorare i collegamenti, riqualificare le aree archeologiche urbane, promuovere la sinergia tra aree archeologiche della provincia (Marsala con Segesta, Selinunte, Mazara del Vallo), valorizzare i siti di interesse paesaggistico, sostenere festival e reti culturali, rafforzare il legame tra agricoltura e cultura per attrarre finanziamenti privati e pubblici.