Istruzione e formazione, l’On. Pellegrino: «Mi impegnerò affinché venga dato spazio e valore ai giovani nelle scuole, nelle università, nel mondo delle imprese e nelle Istituzioni»

Gli studenti sono tornati in classe già da qualche giorno ma i dati forniti lo scorso mese dalla Commissione europea, relativi all’anno 2021, evidenziano che la Sicilia è la prima regione dell’Ue per numero di giovani, tra i 15 e i 24 anni, fuori sia dal circuito istruzione – formazione che dal mondo del lavoro.

«Il calo del numero dei laureati e l’incremento della dispersione scolastica nella nostra regione sono due dati che ci portano inevitabilmente ad una riflessione sul futuro dei nostri giovani – dichiara il deputato regionale di Forza Italia Stefano Pellegrino, Presidente della Commissione Affari Istituzionali all’Ars – Se sarò eletto mi impegnerò a dare spazio e valore ai giovani nelle scuole, nelle università, nel mondo della ricerca e in quello delle imprese, nelle istituzioni, come ho fatto in questi cinque anni: voglio infatti ricordare l’approvazione, in I Commissione, del disegno di legge per l’istituzione della Consulta Giovanile Regionale: un progetto volto al riconoscimento di un organo di natura associativa, che vede protagonisti, nel rapporto con le Istituzioni, proprio i giovani. Combattere la dispersione scolastica, le devianze, i fenomeni di bullismo, garantendo negli istituti della Provincia un adeguato supporto psico-pedagogico sarà per me fondamentale, così come lo sarà investire nella formazione, anche in quella altamente specializzata, per garantire competitività e chance occupazionali alle prossime generazioni».

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L’agricoltura è tra i settori più importanti della nostra economia, ma sconta una crisi perenne, che solo interventi concreti possono ridurre. In provincia di Trapani, in particolare, è quello vitivinicolo il ramo dell’agricoltura su cui c’è più sensibilità. Il mio impegno è e sarà costante in favore delle aziende agricole siciliane, per superare le enormi difficoltà economiche legate all’aumento dei costi di produzione. Inoltre, fondamentale è la promozione della tradizione agricola del territorio trapanese per valorizzare la sua storia.

Da assiduo frequentatore delle Egadi, e da grande estimatore di tutte le piccole isole della Sicilia, con onore e particolare impegno mi farò da tramite tra le Istituzioni regionali e la popolazione isolana, interfacciandomi con i sindaci dei rispettivi territori, spesso soli nel portare avanti le battaglie, ormai antiche, legate ai trasporti e al miglioramento della qualità dei servizi resi ai cittadini penalizzati soprattutto nel periodo invernale.

Dobbiamo dare ai giovani spazio e valore nelle imprese, nelle università, nel sistema della ricerca e nelle istituzioni. Per far sì che i giovani siciliani non lascino il territorio e per attrarre talenti e competenze. Credo in un progetto per combattere la dispersione scolastica, le devianze, i fenomeni di bullismo e per garantire supporto psico-pedagogico nelle scuole. Poi occorre garantire la massima stabilità al Polo Universitario di Trapani, scongiurando i periodici rischi di chiusura cui tutti abbiamo assistito e favorire la nascita di nuovi corsi di studio nel nostro territorio, legati ai beni culturali, alle specializzazioni turistiche e al settore enogastronomico e tecnico professioni che possa favorire la specializzazione di chi non intende seguire gli studi universitari classici.

Diversità, equità e inclusione sociale sono i cardini di una società civile che possa essere tanto forte da contrastare, su tutto il territorio, disuguaglianze e discriminazioni in ogni loro declinazione, soprattutto tramite formazione e informazione. È nelle nostre scuole, prima che altrove, che deve affermarsi questa visione come vero progetto educativo per garantire coerenza e accessibilità a tutti e potenziando i servizi sin dalla scuola primaria ai bambini, talvolta anche con disabilità complesse.

Al nostro territorio occorre, in termini di servizi di qualità, una rete di collegamenti efficiente tra gli stessi centri della provincia e tra i centri, Marsala in particolare, e gli scali aeroportuali. Importante è programmare manutenzioni e adeguamento di strade, ferrovie e porti, con priorità alle “infrastrutture critiche”. Fondamentale è potenziare i servizi pubblici, che sono assolutamente carenti.

Le potenzialità del nostro territorio non vanno disperse: turismo e cultura, in Sicilia, in provincia di Trapani, vanno dotati di un piano strategico virtuoso e sostenibile. Migliorare i collegamenti, riqualificare le aree archeologiche urbane, promuovere la sinergia tra aree archeologiche della provincia (Marsala con Segesta, Selinunte, Mazara del Vallo), valorizzare i siti di interesse paesaggistico, sostenere festival e reti culturali, rafforzare il legame tra agricoltura e cultura per attrarre finanziamenti privati e pubblici.