Grande successo di pubblico a Marsala per l’incontro tra Stefano Pellegrino, Renato Schifani e Giorgio Mulè

Grande successo di pubblico a Marsala per l’incontro organizzato dall’On. Stefano Pellegrino con il candidato Presidente della Regione Siciliana Renato Schifani e con il sottosegretario alla Difesa Giorgio Mulè

Grande partecipazione di pubblico per l’incontro promosso ieri a Marsala dall’On. Stefano Pellegrino con il candidato Presidente della Regione Siciliana Renato Schifani e con il sottosegretario alla Difesa Giorgio Mulè, accolti presso la sede del comitato elettorale di via Mazzini 99 da un gran numero di persone arrivate da diversi comuni della provincia di Trapani.

«Avevo il piacere di presentare a tutti i nostri amici Renato Schifani e Giorgio Mulè per far conoscere il loro profondo legame con questa terra, la Sicilia, ma anche l’affetto verso Marsala e l’intera provincia di Trapani – hadichiarato il deputato regionale di Forza Italia Stefano Pellegrino, Presidente della Commissione Affari Istituzionali all’Ars – È stata una forte emozione vedere una così ampia partecipazione all’incontro e l’entusiasmo con cui i nostri due ospiti sono stati accolti. Nell’occasione abbiamo avuto modo di confrontarci su tanti temi, dalla sanità ai rifiuti, con la costruzione di due termovalorizzatori, passando attraverso le infrastrutture, fondamentali per lo sviluppo della nostra isola: autostrade, collegamenti con treni ad alta velocità, ferrovie, che si aspettano da troppi anni. E ancora, abbiamo parlato dell’importanza di investire sulla pesca e sull’agricoltura, strettamente in sinergia con il turismo».

Durante l’incontro, moderato dalla Dott.ssa Rossana Giacalone Caleca, è stato dato ampio spazio anche alla questione del progetto per il “waterfront” di Marsala, che consentirà la riqualificazione ambientale di un’area in stato di totale degrado e abbandono, e la costruzione del porto, che come quello di Trapani dovrà rappresentare un volano per l’economia della città e dell’intera provincia.

«Lo scorso maggio, la Regione Siciliana, dopo aver preso in mano dal Comune di Marsala il dossier dedicato al porto, tramite l’Assessorato alle Infrastrutture, in pochi mesi, ha realizzato un bando da 1 milione e 200mila euro per la progettazione dei lavori di messa in sicurezza: abbiamo così ottenuto un risultato straordinario poiché, da decenni, la promessa di una grande area portuale a Marsala restava tale, astratta, presente solo sulla carta – ha aggiunto l’On. Pellegrino –  I programmi del nuovo Governo saranno in continuità con quello precedente. Andremo avanti con le nostre iniziative legislative, perché abbiamo preparato una serie di attività rimaste inevase per lo scioglimento anticipato dell’Assemblea Regionale Siciliana. Penso alla sburocratizzazione, alla riforma edilizia, al piano rifiuti, per citarne alcune. Le recupereremo. Sempre con lo stesso obiettivo: sostenere e potenziare lo sviluppo del nostro territorio».

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L’agricoltura è tra i settori più importanti della nostra economia, ma sconta una crisi perenne, che solo interventi concreti possono ridurre. In provincia di Trapani, in particolare, è quello vitivinicolo il ramo dell’agricoltura su cui c’è più sensibilità. Il mio impegno è e sarà costante in favore delle aziende agricole siciliane, per superare le enormi difficoltà economiche legate all’aumento dei costi di produzione. Inoltre, fondamentale è la promozione della tradizione agricola del territorio trapanese per valorizzare la sua storia.

Da assiduo frequentatore delle Egadi, e da grande estimatore di tutte le piccole isole della Sicilia, con onore e particolare impegno mi farò da tramite tra le Istituzioni regionali e la popolazione isolana, interfacciandomi con i sindaci dei rispettivi territori, spesso soli nel portare avanti le battaglie, ormai antiche, legate ai trasporti e al miglioramento della qualità dei servizi resi ai cittadini penalizzati soprattutto nel periodo invernale.

Dobbiamo dare ai giovani spazio e valore nelle imprese, nelle università, nel sistema della ricerca e nelle istituzioni. Per far sì che i giovani siciliani non lascino il territorio e per attrarre talenti e competenze. Credo in un progetto per combattere la dispersione scolastica, le devianze, i fenomeni di bullismo e per garantire supporto psico-pedagogico nelle scuole. Poi occorre garantire la massima stabilità al Polo Universitario di Trapani, scongiurando i periodici rischi di chiusura cui tutti abbiamo assistito e favorire la nascita di nuovi corsi di studio nel nostro territorio, legati ai beni culturali, alle specializzazioni turistiche e al settore enogastronomico e tecnico professioni che possa favorire la specializzazione di chi non intende seguire gli studi universitari classici.

Diversità, equità e inclusione sociale sono i cardini di una società civile che possa essere tanto forte da contrastare, su tutto il territorio, disuguaglianze e discriminazioni in ogni loro declinazione, soprattutto tramite formazione e informazione. È nelle nostre scuole, prima che altrove, che deve affermarsi questa visione come vero progetto educativo per garantire coerenza e accessibilità a tutti e potenziando i servizi sin dalla scuola primaria ai bambini, talvolta anche con disabilità complesse.

Al nostro territorio occorre, in termini di servizi di qualità, una rete di collegamenti efficiente tra gli stessi centri della provincia e tra i centri, Marsala in particolare, e gli scali aeroportuali. Importante è programmare manutenzioni e adeguamento di strade, ferrovie e porti, con priorità alle “infrastrutture critiche”. Fondamentale è potenziare i servizi pubblici, che sono assolutamente carenti.

Le potenzialità del nostro territorio non vanno disperse: turismo e cultura, in Sicilia, in provincia di Trapani, vanno dotati di un piano strategico virtuoso e sostenibile. Migliorare i collegamenti, riqualificare le aree archeologiche urbane, promuovere la sinergia tra aree archeologiche della provincia (Marsala con Segesta, Selinunte, Mazara del Vallo), valorizzare i siti di interesse paesaggistico, sostenere festival e reti culturali, rafforzare il legame tra agricoltura e cultura per attrarre finanziamenti privati e pubblici.