Aeroporto “V. Florio”, Pellegrino: La ripresa dello scalo ha cambiato il volto del nostro territorio

«È davvero una grande soddisfazione sapere che l’aeroporto Vincenzo Florio, ad agosto, ha accolto 121.000 passeggeri, il 7% in più rispetto al mese di luglio e il 62% in più rispetto all’anno precedente, numeri che non si registravano dal 2017. La ripresa dello scalo ha cambiato il volto della nostra provincia e dell’intera regione – dichiara il deputato regionale di Forza Italia Stefano Pellegrino, presidente della Commissione Affari Istituzionali all’Ars – Ad inizio legislatura il “Vincenzo Florio” versava in una condizione di abbandono, con pochi voli e con un esiguo numero di passeggeri. Grazie al supporto della Regione Siciliana e alla capacità gestionale del presidente di Airgest Salvatore Ombra, è stata avviata una strategia di rilancio con investimenti e accordi che hanno permesso allo scalo di tornare sul mercato aeroportuale. Noi, come Regione, fin dalla prima finanziaria, abbiamo fatto la nostra parte, stanziando, ad oggi, circa 40 milioni di euro, e i dati danno conferma che il “Vincenzo Florio” ha tutte le carte in regola per essere uno straordinario motore di crescita del territorio, capace di rendere economicamente competitivo il sistema di tutta la provincia. Un ringraziamento particolare va anche al presidente della Regione Nello Musumeci e all’assessore alle Infrastrutture e trasporti Marco Falcone che, fin dall’inizio, si sono subito mostrati sensibili al rilancio dell’aeroporto».  

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L’agricoltura è tra i settori più importanti della nostra economia, ma sconta una crisi perenne, che solo interventi concreti possono ridurre. In provincia di Trapani, in particolare, è quello vitivinicolo il ramo dell’agricoltura su cui c’è più sensibilità. Il mio impegno è e sarà costante in favore delle aziende agricole siciliane, per superare le enormi difficoltà economiche legate all’aumento dei costi di produzione. Inoltre, fondamentale è la promozione della tradizione agricola del territorio trapanese per valorizzare la sua storia.

Da assiduo frequentatore delle Egadi, e da grande estimatore di tutte le piccole isole della Sicilia, con onore e particolare impegno mi farò da tramite tra le Istituzioni regionali e la popolazione isolana, interfacciandomi con i sindaci dei rispettivi territori, spesso soli nel portare avanti le battaglie, ormai antiche, legate ai trasporti e al miglioramento della qualità dei servizi resi ai cittadini penalizzati soprattutto nel periodo invernale.

Dobbiamo dare ai giovani spazio e valore nelle imprese, nelle università, nel sistema della ricerca e nelle istituzioni. Per far sì che i giovani siciliani non lascino il territorio e per attrarre talenti e competenze. Credo in un progetto per combattere la dispersione scolastica, le devianze, i fenomeni di bullismo e per garantire supporto psico-pedagogico nelle scuole. Poi occorre garantire la massima stabilità al Polo Universitario di Trapani, scongiurando i periodici rischi di chiusura cui tutti abbiamo assistito e favorire la nascita di nuovi corsi di studio nel nostro territorio, legati ai beni culturali, alle specializzazioni turistiche e al settore enogastronomico e tecnico professioni che possa favorire la specializzazione di chi non intende seguire gli studi universitari classici.

Diversità, equità e inclusione sociale sono i cardini di una società civile che possa essere tanto forte da contrastare, su tutto il territorio, disuguaglianze e discriminazioni in ogni loro declinazione, soprattutto tramite formazione e informazione. È nelle nostre scuole, prima che altrove, che deve affermarsi questa visione come vero progetto educativo per garantire coerenza e accessibilità a tutti e potenziando i servizi sin dalla scuola primaria ai bambini, talvolta anche con disabilità complesse.

Al nostro territorio occorre, in termini di servizi di qualità, una rete di collegamenti efficiente tra gli stessi centri della provincia e tra i centri, Marsala in particolare, e gli scali aeroportuali. Importante è programmare manutenzioni e adeguamento di strade, ferrovie e porti, con priorità alle “infrastrutture critiche”. Fondamentale è potenziare i servizi pubblici, che sono assolutamente carenti.

Le potenzialità del nostro territorio non vanno disperse: turismo e cultura, in Sicilia, in provincia di Trapani, vanno dotati di un piano strategico virtuoso e sostenibile. Migliorare i collegamenti, riqualificare le aree archeologiche urbane, promuovere la sinergia tra aree archeologiche della provincia (Marsala con Segesta, Selinunte, Mazara del Vallo), valorizzare i siti di interesse paesaggistico, sostenere festival e reti culturali, rafforzare il legame tra agricoltura e cultura per attrarre finanziamenti privati e pubblici.